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La Giunta regionale dell’Abruzzo, su iniziativa degli assessori alle Aree interne, Guido Liris, e al Turismo, Daniele D’Amario, nella seduta di ieri ha approvato le linee di indirizzo per l’erogazione di contributi in favore di maestri di sci e delle scuole di sci colpiti dalla crisi da Covid-19, per la mancata apertura al pubblico dei comprensori sciistici nella stagione invernale 2020/2021.
Il fatturato di cui si parla, nella proposta trasmessa dal Collegio regionale dei maestri di sci, è unicamente quello che deriva dalle attività didattiche provenienti dalle lezioni e dai corsi di sci alpino e nordico e snowboard e non anche da servizi e attività strumentali al completamento dell’offerta della scuola di sci.
“Si tratta di una risposta concreta, seppur parziale, ad uno dei comparti che più di altri ha subìto danni dall’emergenza sanitaria che ha innescato una crisi economica con pochi precedenti”, commenta l’assessore Liris, “il turismo invernale, con lo stop delle attività sciistiche per due stagioni consecutive, ha registrato perdite drammatiche che si sono tramutate in difficoltà enormi per intere comunità”.
“Con il provvedimento approvato dalla Giunta”, spiega Liris, che detiene anche la delega al Bilancio il cui settore ha espresso parere favorevole, “si prende atto della proposta di ripartizione del Fondo istituito con decreto legge n.41 del 22 marzo scorso, coordinato con la legge di conversione n.69 del 21 maggio, assegnato alla Regione Abruzzo e trasmessa dal Collegio regionale maestri di sci, e si demanda al Servizio Politiche Turistiche e Sportive del Dipartimento Sviluppo Economico e Turismo, competente in materia, l’elaborazione dell’avviso”.

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