banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

Citta 30, buona la prima

Dal Gruppo Territoriale M5S Sulmona-Valle Peligna : “ritieniamo di estrema importanza la Delibera città 30 andata avanti ieri in Comune,  che deve rappresentare l’avvio di un progetto pluriennale volto a trasformare Sulmona in una città più sicura, moderna, accessibile a tutti, rispettosa per l’ambiente  e che ridia pian piano spazi alle persone piuttosto che alle auto.

Ci rendiamo perfettamente conto che la scelta politica sia arrivata in un momento emergenziale, dove le persone investite, auto che piombano su barriere artificiali e ingorghi fuori le scuole dove oltre al traffico è a rischio la sicurezza dei bambini, parcheggi selvaggi, numerose sanzioni sono all’ordine del giorno e come esposto nel corso dell’evento del 2023 “Citta 30, strade Sicure e Vitali” in centro storico a Sulmona circolano circa 25 mila auto mensilmente, per attraversare la citta da nord a sud con la strada più breve. 

Per questo motivo va benissimo l’immediato intervento su alcune criticità, ma è arrivato il momento di progettare e portare avanti iniziative che vadano ben oltre il limite di 30 orari su alcune strade.

Nelle città dove si è introdotta la politica di città 30, vediamo che il trend di persone ferite, morte ed incidenti, è sbalorditivo, con il -12 % di persone ferite, – 38% di feriti gravi e il 10% in meno di incidenti rispetto al semestre precedente.

Sappiamo benissimo che a Sulmona abbiamo molte strade dove la manutenzione ordinaria non è mai stata fatta ed oggi abbiamo tantissimi lavori straordinari da avviare per il rifacimento degli asfalti, dei marciapiedi della segnaletica e altro.  Ma è proprio per questo che quando si interviene bisogna farlo con criteri nuovi, seguendo le normative che prevedono le Strade Scolastiche, le aree pedonali, le piste ciclopedonali, parcheggi per scuolabus, aree destinate a pedibus o bicibus, segnaletica orizzontale che rispetti le nuove misure di sicurezza per pedoni, ciclisti e persone con disabilità, abbattimento di barriere architettoniche e interventi di urbanismo tattico, con rotonde , chicane di arredo urbano, funzionali e volte proprio a ridurre la velocità.

Sulmona deve ora seguire ed imitare gli esempi più virtuosi già presenti nelle altre città, dove si sono già evidenziate le eventuali criticità, inevitabili quando si introduce una novità e dove questa scelta ha portato finanziamenti europei che oggi premiano soltanto questi progetti, con i quali hanno sistemato interi quartieri, anche perché sappiamo che sarebbe impensabile affrontare la manutenzione necessaria con risorse proprie.

È nostra intenzione riproporre un evento sul tema ad inizio del prossimo anno con relatori di rilevanza nazionale ed esperti del settore, per far esporre esempi concreti di cosa significa Citta 30 per una città come Sulmona.    

Lascia un commento