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Il Calendario SIGET “Prati di Tivo” celebra quest’anno un importante traguardo: il decennale. Questo appuntamento, atteso con entusiasmo dagli appassionati della montagna teramana, verrà presentato sabato 16 novembre all’Auditorium Santa Maria Bitetto di Teramo, in via Stazio 48, alle 18.30. L’evento, oltre alla presenza di Erminio Di Lodovico, patron della SIGET, vedrà anche la partecipazione del fotografo Alessandro De Ruvo, autore degli scatti dell’edizione 2025, insieme ai tanti fotografi che in questi dieci anni hanno contribuito a rendere speciale il progetto “Prati di Tivo” con le loro immagini.

Il Calendario “Prati di Tivo” è una tradizione ormai consolidata, che ha preso vita nel 2016 con una raccolta dedicata alle attività all’aria aperta. Negli anni, le tematiche si sono alternate, passando per le affascinanti immagini storiche del 2017, che ripercorrono i primi decenni del Novecento, fino agli scatti suggestivi dello scialpinismo nel 2018. Il 2019 è stato invece dedicato alla montagna nei suoi scenari più puri, mentre l’edizione 2020 ha celebrato chi vive la montagna ogni stagione, alla ricerca di emozioni e tranquillità. Le prospettive aeree del 2021 hanno poi offerto una nuova visione d’insieme degli incantevoli paesaggi dell’Appennino, seguite, nel 2022, da un’edizione dedicata agli sport praticabili ai Prati. Le alte vette del Gran Sasso sono state protagoniste dell’edizione 2023, mentre quest’anno il tema ha puntato sulle immagini oniriche del Gran Sasso.

In occasione del decimo anniversario, Alessandro De Ruvo, che aveva già firmato l’edizione 2019, ci offre nuove prospettive delle montagne appenniniche. Attraverso una selezione di scatti realizzati nel corso di decenni di esplorazione del Gran Sasso e della catena dei Monti della Laga, De Ruvo è riuscito a catturare alcuni tra gli angoli più remoti e affascinanti del nostro territorio. Per la prima volta, infatti, il calendario include immagini dei Monti della Laga, aggiungendo un tributo alla maestosità di questa catena montuosa con tre fotografie che ritraggono angoli nascosti e incantevoli.

Questo progetto decennale rappresenta non solo una celebrazione delle bellezze naturali, ma anche un richiamo alla scoperta e alla valorizzazione del territorio abruzzese, in cui ogni immagine si fa testimonianza di un patrimonio montano che continua a ispirare e a suscitare emozioni. La serata del 16 novembre sarà quindi non solo un momento per celebrare i dieci anni del calendario, ma anche un’occasione per riunire tutti coloro che condividono l’amore per le montagne e per il loro racconto fotografico, a testimonianza del forte legame che unisce la comunità abruzzese alle sue vette più amate.

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