Il 13 dicembre 2024, Carmelo Pantè, ex consigliere comunale, ha denunciato un nuovo disservizio nella distribuzione dell’acqua nella frazione di Vallelarga. Pantè, ora semplice cittadino, ha evidenziato come la mancanza d’acqua ai rubinetti si ripresenti con preoccupante regolarità, attribuendo il problema allo svuotamento del serbatoio di accumulo che alimenta la rete idrica locale.
Pantè ha sottolineato il paradosso di Pettorano sul Gizio, che ospita la sorgente principale dell’acquedotto della valle Peligna, ma subisce frequenti interruzioni del servizio. La situazione è aggravata dall’abbassamento della falda del fiume Gizio, che costringe l’ente gestore a pompare l’acqua dalle profondità. Pantè ha proposto un meccanismo di solidarietà per ridurre temporaneamente la portata verso i comuni a valle in situazioni di emergenza, garantendo la continuità del servizio per Pettorano.
Nonostante le critiche, Domenico Ventresca, residente di Vallelarga, ha elogiato l’operato della Saca, che ha risolto il problema in poche ore. Ventresca ha sottolineato che la pressione dell’acqua è tornata alla normalità e ha difeso l’ente gestore dalle polemiche, lodando la prontezza degli interventi.
L’episodio ha riacceso l’attenzione su un problema cronico del territorio, evidenziando la necessità di interventi strutturali per garantire un servizio essenziale come l’accesso all’acqua, ma ha anche dimostrato l’efficienza degli interventi in situazioni di emergenza.