
Campi estivi, assistenza domiciliare, attività di prescuola e laboratori educativi per 138 bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie. È partito ufficialmente il progetto “1, 2, 3… Stella!”, promosso dall’Unione dei Comuni Montagne Aquilane e finanziato con 249.200 euro di fondi PNRR. Un’iniziativa ambiziosa, pensata per offrire supporto socio-educativo alle famiglie in difficoltà, contrastare la povertà educativa e contribuire alla lotta contro lo spopolamento delle aree interne. A presentarlo ufficialmente, presso la sede dell’Unione a Barisciano, la presidente Deborah Visconti, anche sindaca di Sant’Eusanio Forconese, insieme ai partner del progetto: la Cooperativa Leonardo, l’associazione I Girasoli, i Comuni di Navelli e Pizzoli con i rispettivi istituti scolastici. «Sin dal mio insediamento ho indicato la povertà educativa come una priorità – ha dichiarato Visconti –. “1,2,3… Stella!” è un progetto che unisce pubblico e privato e offre risposte concrete, con azioni pensate per bambini molto piccoli e per genitori che spesso si trovano senza alternative valide.» Il progetto, che si estende su 42 Comuni del territorio aquilano, punta ad attivare servizi già da luglio con i campi estivi, per poi proseguire in autunno con iniziative coordinate con le scuole. «È un esempio virtuoso di collaborazione – ha sottolineato Karin Sorgi, presidente della cooperativa Leonardo –. Il terzo settore, quando dialoga efficacemente con l’ente pubblico, può offrire servizi fondamentali per il benessere sociale e la permanenza delle famiglie nelle aree montane.» La fascia 0-6 anni, ha spiegato Sorgi, è particolarmente delicata: spesso i genitori devono contare sui nonni, ma ciò non garantisce un percorso educativo adeguato, in particolare in termini di socializzazione. Per questo il progetto propone spazi condivisi, attività collettive e assistenza personalizzata. «L’obiettivo – ha aggiunto Stefano Calore, project manager di Leonardo – è rendere accessibili questi servizi per i prossimi due anni, anche a chi vive lontano dai centri principali. “1,2,3…Stella!” anticipa un modello che sarà richiesto nei prossimi bandi PNRR, basato sulla sinergia tra soggetti pubblici e privati». Anche Erika Cantalini, consigliera comunale di Navelli in rappresentanza del sindaco Paolo Federico, ha espresso soddisfazione: «Il nostro Comune lavora da anni nel sociale e siamo fieri di contribuire a un progetto che guarda al futuro, ai nostri bambini». L’iniziativa, sottolineano i promotori, vuole diventare un modello replicabile su scala nazionale, una buona pratica capace di affrontare in modo integrato disagi economici, isolamento territoriale e carenza di servizi educativi nelle aree interne.