
Un orso in classe? Quasi. Nella primavera 2025, oltre 100 bambini delle scuole primarie di Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Alvito e Campoli Appennino hanno partecipato a un originale percorso educativo dedicato alla coesistenza con l’orso bruno marsicano, una delle specie più rare e preziose d’Europa. Il progetto rientra nell’ambito del programma europeo LIFE Bear-Smart Corridors, volto a promuovere la convivenza tra uomo e orso nei territori dell’Appennino centrale. A guidare i piccoli partecipanti sono stati educatori ambientali del Parco, guide locali, guardiaparco, oltre a volontari Erasmus, del Servizio Civile e membri delle comunità locali. Le attività, che hanno coinvolto 113 alunni dalle classi I alla V, si sono sviluppate in più fasi: dopo un primo incontro con gli insegnanti, gli alunni hanno partecipato a laboratori didattici in aula, seguiti da un’emozionante uscita sul campo per esplorare il “territorio dell’orso”. Durante le escursioni, i bambini hanno potuto osservare le misure preventive adottate per favorire la coesistenza, e confrontarsi con i membri delle comunità locali che vivono quotidianamente accanto all’animale simbolo del Parco. Tra i temi affrontati in classe: biologia dell’orso, percezioni umane, sfatamento dei falsi miti, giochi di ruolo e attività sensoriali per sviluppare empatia e consapevolezza. A conclusione del percorso, è stato lanciato un contest creativo dal titolo “Uomo e orso, una coesistenza quotidiana”, che ha coinvolto anche altri territori interessati dal progetto LIFE. Gli studenti hanno realizzato elaborati artistici e narrativi per raccontare ciò che hanno imparato e immaginare nuove possibilità di convivenza. Il momento clou sarà la cerimonia di premiazione, in programma per domenica 8 giugno a Pettorano sul Gizio, dove bambini e bambine provenienti da diversi territori dell’Appennino si incontreranno all’insegna dell’educazione ambientale e della difesa della biodiversità. «L’obiettivo è far crescere una nuova generazione consapevole, capace di abitare in armonia con la natura – spiegano gli organizzatori –. La conoscenza dell’orso bruno marsicano, della sua storia e del suo habitat, è il primo passo per proteggerlo e convivere serenamente con la sua presenza». Un’iniziativa che conferma ancora una volta il ruolo centrale del PNALM come laboratorio di convivenza tra uomo e fauna selvatica, attraverso l’educazione, il coinvolgimento delle comunità e il potere trasformativo dell’esperienza diretta.