
Un aneurisma all’aorta toracica, una patologia grave che spesso richiede interventi complessi e degenze lunghe, è stato rimosso all’ospedale di Avezzano con una procedura mininvasiva tra le prime in Italia e la seconda in Abruzzo. Un risultato che segna un passo avanti importante per la chirurgia vascolare abruzzese. L’intervento è stato realizzato senza il tradizionale taglio chirurgico, grazie all’impianto di una protesi endovascolare che ha permesso di trattare l’aneurisma dall’interno dei vasi sanguigni. Il tutto in un unico trattamento e con un solo ricovero ospedaliero. Dietro questo successo c’è il lavoro di squadra di più reparti: la chirurgia vascolare, guidata dal dott. Gennaro Bafile e dalla dott.ssa Carla Di Girolamo, la radiologia interventistica con il dott. Carmine Timpani e l’anestesia con la dott.ssa Valentina Ciocca. Il paziente, grazie alla tecnica mininvasiva, ha potuto lasciare l’ospedale solo due giorni dopo l’intervento. Un recupero rapido che solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile per una patologia così complessa. «Queste procedure – spiega il dott. Bafile – non solo riducono al minimo il trauma per il paziente, ma evitano interventi più invasivi e degenze lunghe. È un grande risultato di équipe, possibile grazie alla sinergia tra diversi specialisti e alle competenze che stiamo consolidando all’ospedale di Avezzano». Il reparto di chirurgia vascolare, infatti, non si limita a trattare pazienti della Marsica e dell’Abruzzo interno: registra una mobilità attiva crescente, con casi complessi che arrivano anche da altre regioni.
Un segnale di fiducia che premia l’investimento in tecniche innovative, strumenti di ultima generazione e, soprattutto, nel lavoro condiviso tra professionisti.
