
Una donna libera, un amore malato, una fine annunciata. È Carmen, ed è molto più di un balletto. È un grido, un’anima in fuga, una ferita ancora aperta nei secoli. Sabato 2 agosto, nel Chiostro di San Francesco a Tagliacozzo, il pubblico vivrà la doppia celebrazione dei 150 anni dalla morte di Georges Bizet e dalla nascita della sua opera più celebre, Carmen, presentata in una suggestiva versione coreografica dal prestigioso Balletto dell’Opera di Varna. Sarà un momento potente, in cui la danza diventa racconto profondo, incandescente, emotivo. Carmen – nelle coreografie di Sergei Bobrov – non è solo un personaggio, ma un simbolo di passione estrema, desiderio, autodeterminazione. Una figura tragica, moderna, vicina. Il suo destino, segnato dalla gelosia e dal possesso di Don José, parla con la stessa forza di tante storie che, oggi come ieri, finiscono nel sangue. Un dramma antico e attuale, che attraverso la musica e il movimento diventa epica e intimità allo stesso tempo. Il mito di Carmen ha attraversato i secoli, influenzando generazioni di coreografi, da Petipa a Roland Petit. È proprio la versione di Petit, scandalosa alla sua uscita nel 1949, con la sensuale Zizi Jeanmaire nei panni di Carmen, ad aver scolpito l’immaginario contemporaneo. Una Carmen con i capelli alla garçonne, androgina, provocante, viva. Un’icona che ancora oggi parla al nostro presente. L’evento di sabato 2 agosto è solo il primo di un doppio appuntamento con il grande balletto. Domenica 3 agosto, sempre alle 21:15, andrà in scena Cinderella di Sergej Prokofiev, in un’interpretazione firmata da Svetlana Tonshev. Un’opera che trasforma la fiaba in un viaggio di speranza e leggerezza, con la magia delle fate, le stagioni danzanti, e l’amore che nasce come una melodia luminosa in mezzo al buio della guerra.
Il Festival Internazionale di Mezza Estate, giunto alla sua 41ª edizione e diretto dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli insieme a Luca Ciccimarra, è una delle perle culturali d’Abruzzo. Un festival che unisce danza, musica, parole e visioni in un cartellone di grande respiro, sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Abruzzo e Comune di Tagliacozzo. A completare l’esperienza, sabato 2 agosto alle ore 18, il Cortile d’Arme del Palazzo Ducale ospita la presentazione di due libri che raccontano realtà e immaginari diversi ma profondamente legati alla vita e alla società: Roma criminale del giornalista Giuseppe Scarpa e Scellerate di Antonella Finucci, storie di donne e paesaggi d’Abruzzo. Domenica 3 agosto, sempre alle 18, si apre la mostra Contemporanea 25 con le opere di Concetta Baldassarre e Annu Palakunnathu Matthew, a cura di Emanuele Moretti e Cesare Biasini Selvaggi. Tagliacozzo, con la sua storia e la sua bellezza, si conferma così teatro ideale per vivere la cultura in tutte le sue forme: arte, musica, danza, libri. E Carmen, con il suo destino bruciante, ne è il cuore pulsante.









