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Si sta svolgendo per la prima volta a L’Aquila il Premio nazionale Borsellino con un cartellone ricco di eventi in programma tutto l’anno. Saranno 42 in tutto gli incontri del Premio per il 2023, di cui 14 all’Aquila, che coinvolgeranno decide di migliaia di studenti per diffondere, soprattutto, tra i giovani, la cultura della legalità. In programma una serie di eventi che culmineranno a ottobre di quest’anno, quando il Premio sarà consegnato, con iniziative educative e di riflessione per i cittadini e in particolare per le nuove generazioni quali la lotta alla criminalità, il bullismo, anche nella sua declinazione di cyber bullismo, la violenza di genere, la memoria delle stragi e degli assassinii di mafia. Per garantire la sensibilizzazione degli studenti delle scuole secondarie del territorio è stato coinvolto l’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo. E’ stato ufficialmente invitato anche il procuratore antimafia di Palermo De Lucia per potergli rendere il giusto riconoscimento per la cattura del latitante Messina Denaro.

Oggi il primo degli eventi dedicato alle vittime della Shoah, al termine del quale il sindaco Biondi ha dichiarato: “L’esercizio della memoria è un privilegio che dobbiamo imparare a coltivare e tramandare ai più giovani. Oggi abbiamo ricordato le vittime della Shoah, nel Giorno della Memoria, durante il XXXI Premio Borsellino perché il ricordo, le vittime dei genocidi razziali e, al contempo, della mafia sono ‘fatti umani’ – parafrasando le parole del giudice Giovanni Falcone – e come tali vanno rievocati, ma non per puro esercizio stilistico rispetto alla commemorazione bensì come trasmissione, soprattutto ai giovani, di un messaggio, di eventi e personaggi che altrimenti rischiano di cadere nel dimenticatoio. La memoria rafforza l’identità di un popolo e contribuisce ad acquisire consapevolezza del proprio ruolo, di ciò che siamo e di come essere parte della storia che spesso viviamo inconsapevolmente. I giovani hanno il privilegio del tempo, per questo li invito a studiare, a essere curiosi, a leggere, investimenti necessari per la formazione di una coscienza personale, di una idea autonoma, per la comprensione di quanto siano importanti il confronto e le idee altrui e di quanto sia altrettanto importante a volte, grazie ad esse, rimettere in discussione le nostre convinzioni”.

All’iniziativa, organizzata dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società Civile e dell’Associazione Nazionale Magistrati, hanno partecipato la presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, lo storico e avvocato, Luigi Guerrieri, e il dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, Giuliano Bocchia, insieme agli studenti di alcune classi degli istituti scolastici superiori d’Abruzzo e gli attori del Teatro Paolo Grassi di Milano per le letture dedicate a Primo Levi e Liliana Segre.

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