Un messaggio forte e pieno di significato, per una pagina di storia che provocò morte e dolore per tanti nostri connazionali, vittime delle milizie del Regime di Tito nelle drammatiche e complesse vicende di quel periodo storico nel nostro confine orientale. Questa mattina l’Amministrazione Comunale di Pratola Peligna si è raccolta in una silenziosa cerimonia al Capo Croce al monumento dedicato alle vittime delle Foibe facendo proprio il messaggio del Capo dello Stato affinché sia da monito per le future generazioni, al riparo da tutte le strumentali dispute ideologiche. “Oggi, a distanza di anni, appare doveroso sottolineare il ruolo che anche la conoscenza e il ricordo di quella tragedia assumono nella ricostruzione della memoria, che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia e pace. Un percorso reso possibile anche grazie al contributo delle associazioni degli esuli, per riportare alla luce vicende tante e troppe volte dimenticate. Dal 2004, una legge della Repubblica ha istituito il Giorno del Ricordo, per commemorare i morti delle Foibe e le comunità costrette a lasciare la loro terra e a patìre sofferenze indicibili”- ha detto il sindaco, Antonella Di Nino. Bandiere a mezz’asta a Palazzo San Francesco, sede del Comune di Sulmona. In prima linea per il ricordo anche gli studenti del Polo Fermi e del Polo Ovidio. (a.d’.a.)
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