SULMONA – Carabinieri schierati all’Incoronata per l’ultimo giorno. Fino alla fine. Il Drive Through dell’Arma cessa la sua attività dopo otto lunghi mesi di servizio ininterrotto, a beneficio di un sistema che si è ritrovato in evidente difficoltà soprattutto nella fase più critica della pandemia, ovvero il picco di contagi in pieno autunno con l’ex area del pre triage intasata e il piazzale dell’ospedale che non riusciva a contenere la fila di auto. Era l’11 novembre quando cominciò l’avventura. Da allora ad oggi sono stati 18 mila 330 i tamponi svolti, processati in grande parte nell’Istituto Zooprilattico di Teramo e nell’ultimo periodo nel laboratorio di Avezzano. Le tensostrutture, una tenda per l’accoglienza e una struttura più grande per la registrazione e il prelievo. Tutto organizzato con percorsi ad hoc e con un team composto da un ufficiale medico, due sottoufficiali infermieri e due militari per la logistica provenienti da tutta Italia. “Sulmona è nel nostro cuore. Noi andremo avanti con le vaccinazioni, fino all’ultima seconda dose”- ha esordito Salvatore Falvo – Direttore dell’Infermeria Presidiaria della Legione CC Abruzzo e Molise, che ha coordinato il personale sanitario impiegato, intervenuto nella cerimonia di chiusura assieme al vice sindaco della città, Marina Bianco. Non solo uomini in divisa ma, talvolta, anche psicologi, poichè entrati in contatto con la fascia più debole dell’utenza. L’emozione è palpabile anche per gli operatori Asl che hanno lavorato in sinergia con l’Arma per la codificazione e lo svolgimento dei tamponi. Da lunedì si torna al piazzale dell’ospedale per tre volte alla settimana con la speranza che i disagi della viabilità saranno ridotti al minimo.
Andrea D’Aurelio