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SULMONA – 190 sacche in più al Centro Trasfusionale dell’ospedale di Sulmona rispetto al 2016. Nonostante la carenza di personale, le lotte per carichi di lavoro più dignitosi e le emergenze da fronteggiare di continuo, il 2017 è stato un anno da record per il Centro Trasfusionale che ha incrementato il numero delle donazioni. Nel 2016 le sacche di sangue che si contavano all’interno del presidio ospedaliero erano 1590. Nel 2017 si è passati a quota 1780, il che significa che i numeri danno ragione al personale e a tutto lo staff del Centro. “E’ un dato positivo per una struttura ospedaliera che necessita sempre di sangue”- rimarca il responsabile del Tribunale per i diritti del Malato Edoardo Facchini che ieri, in conferenza stampa, ha spezzato un lancia a favore del Centro Trasfusionale e delle associazioni, come l’Avis e il Vas, che si impegnano quotidianamente per attività di sensibilizzazione alla donazione del sangue sul territorio. I messaggi lanciati, gli slogan coniati e i numerosi progetti sono serviti. Nel mese di ottobre la Cisl aveva diffidato il Manager della Asl Rinaldo Tordera per una distribuzione più equa dei carichi di lavoro alla luce della carenza di organico che aveva colpito anche il Trasfusionale e il Laboratorio Analisi. Il Tdm nel frattempo torna sulla sanità a due facce. Se la buona notizia è il crescente numero di sacche di sangue, Edoardo Facchini suona la sveglia sul reparto di oncologia dal momento che il prossimo anno perderà l’attuale responsabile poiché raggiungerà la pensione. Alla Asl il Tdm chiede chiarezza anche sui tempi di consegna del nuovo corpo ospedaliero.

Andrea D’Aurelio

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