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SULMONA – Ventisei positivi tra molecolare e rapido e sette classi in quarantena. E’ questo il bilancio del focolaio divampato nella scuola primaria Radice di Sulmona che ha toccato livelli di contagio senza precedenti dall’inizio della pandemia. Stando almeno ai dati aggiornati alla mezzanotte di oggi. Osservato speciale resta l’edificio dell’ex Cescot di via Marcante che conta sei classi di cui cinque finite nell’elenco della sorveglianza attiva della Asl. Per l’unica quarta che è rimasta finora “illesa” dai provvedimenti è stata attivata la didattica a distanza. Fino a domenica tutti a casa. Nel dettaglio sono quattordici gli studenti risultati positivi al tampone molecolare, tracciati e isolati dall’ufficio igiene e prevenzione Asl che in questi giorni è stato impegnato per ricostruire la filiera dei contatti. Ai 14 casi accertati vanno aggiunti i sei intercettati con il test antigienico rapido, ovvero 4 a Prezza e 2 Sulmona, di cui un caso scoperto nell’ex Caserma Cesare Battisti e un altro presso il Palazzetto dello Sport nella postazione dei medici di famiglia. Nell’elenco dei positivi compaiono anche quattro docenti e due dipendenti, ovvero il personale Ata. Si arriva quindi a ventisei contagi di cui venti accertati dalla Asl e sei da riscontrare con il tampone molecolare. Sono sette invece le classi poste in quarantena: cinque nell’ex Cescot, una nell’ex Cim e una nel confettificio, ovvero due seconde, due quinte, una prima, una terza e una quarta. Alla luce del quadro epidemiologico la situazione appare sotto controllo nella zona industriale e in una delle palazzine di via Marcante. Il fronte più preoccupante è il plesso dell’ex Cescot, ribattezzato la “centrale” del contagio, che nel frattempo è stato sanificato e fino a domenica resterà chiuso. Qualcosa insomma deve essere andato storto anche se in questa fase dalla Dirigenza scolastica si sta facendo il possibile per contenere la diffusione del contagio e stabilizzare il quadro che, soprattutto nelle ultime ore, appare in continua evoluzione. Tra i positivi legati all’ambiente scolastico c’è anche la consigliera regionale Marianna Scoccia. Nel suo post su facebook, dopo la notizia del contagio, la Scoccia ha rinnovato l’appello per la prevenzione. “Ho trascorso due giorni difficili durante i quali sono stata male. Purtroppo questo virus c’è ed oggi più di ieri vi invito alla prevenzione. Utilizzate lo screening anche se non avete sintomi”- raccomanda la consigliera che è in buone condizioni e in isolamento domiciliare. L’attenzione insomma resta alta non solo sulla Lombardo- Radice. Sono sedici le classi finite in quarantena nel Centro Abruzzo dal 18 gennaio ad oggi. Troppe per un territorio che puntava a un sensibile calo dei contagi.

Andrea D’Aurelio

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