
SULMONA. Quella che doveva essere una serata all’insegna del piacere poteva trasformarsi in tragedia per un 40enne di origine straniera, domiciliato a Sulmona, che è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Avezzano dopo aver praticato il bondage con la sua compagna. Si tratta di una pratica sessuale tramite la quale il corpo di uno dei due soggetti viene immobilizzato tramite vari metodi affinchè possa subire determinate attivitá. Lo scopo è provocare nel partner delle emozioni intense e adrenaliniche ed acuire la capacità sensoriale. Il piacere aumenta provando sensazioni di rischio. Il fattore fiducia è fondamentale: il dominato deve nutrire fiducia nel dominatore, dal momento che è quest’ ultimo che detiene il timone del gioco erotico. Qualcosa però è andato storto. L’uomo, dopo la notte di “passione”, è arrivato nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona con problemi di circolazione alle gambe e dolori diffusi. Dopo essere stato sottoposto ai primi accertamenti, i medici hanno deciso di trasferirlo nell’ospedale di Avezzano per consulenze specifiche. Qui il 40enne ha raccontato ai medici cosa era accaduto. Viste le complicazioni di carattere respiratorio, è stato disposto il ricovero in terapia intensiva. L’uomo, comunque, non corre pericolo di vita anche se dovrà seguire un ciclo di cure per riprendersi. I medici si sono raccomandati affinché la coppia presti attenzione anche ai momenti di libidine.