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BUGNARA – La storia, l’arte e l’architettura del Santuario della Madonna della Neve a Bugnara sono state al centro di un convegno che si è svolto sabato scorso nel Centro Congressi in Piazza Annibale De Gasparis.
Il convegno, promosso dall’Archeoclub di Sulmona in collaborazione col Comune di Bugnara, è stato introdotto dai saluti del Vice Sindaco Domenico Taglieri del Vescovo di Sulmona – Valva Michele Fusco e del presidente della sede sulmonese dell’Archeoclub Marina Camilli.
Ha coordinato i lavori Emanuela Ceccaroni. Sono intervenuti Rosanna Tuteri, il professore Adriano Ghisetti Giavarina docente di Architettura Università d’Annunzio, Anna Colangelo della Sovrintendenza d’Abruzzo, Letizia Tasso ed Antonio De Capite Mancini. Numeroso il pubblico presente.
La Chiesa della Madonna della Neve sorge fuori dal centro storico di Bugnara, in una posizione panoramica che domina l’intera valle circostante. L’edificio eretto intorno all’anno Mille è in stile parzialmente gotico, come ci riferisce il Professor Giavarina. L’interno della chiesa si presenta a tre navate e contiene reperti di epoca pre -romanica. La chiesa, infatti, è stata eretta sui resti di un tempietto voluto dalle sacerdotesse di Cerere, come è accaduto per molte chiese e santuari sia in Abruzzo che altrove.
Sull’altare principale troviamo la statua della Madonna della Neve, che viene celebrata ogni anno il 5 agosto. Numerosi e di alto valore artistico sono i dipinti e gli affreschi che si trovano all’interno del santuario. Ce ne parla Anna Colangelo.
Gaetano Trigilio

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