
Niente autopsia per Antonio D’Annolfi, 78enne di Trasacco, morto tragicamente questa mattina a Raiano dopo essersi ribaltato con il suo trattore Lamborghini. Ad assistere all’incidente è stato il cugino della vittima che viaggiava a bordo di un’auto. L’uomo è stato sentito come super teste dai carabinieri della compagnia di Sulmona, comandanti dal maggiore Toni Di Giosia e chiamati a ricostruire quanto accaduto. Dalla prima ricostruzione è emerso che i due si erano messi in viaggio da Trasacco per raggiungere Raiano dove dovevano tagliare le piante di pioppio. Non potendo superare la velocità di 40 km/h, per guadagnare tempo, il 78enne avrebbe viaggiato a folle per poi perdere il controllo del mezzo agricolo nel momento in cui non hanno tenuto i freni. A confermarlo agli inquirenti è stato il cugino che ha ricostruito la scena drammatica dell’incidente. Su disposizione della Procura il mezzo è stato posto sotto sequestro. Sono stati inoltre disposti accertamenti tecnici per escludere eventuali anomalie. “Il trattore lo aveva acquistato proprio ieri”- ha riferito il cugino della vittima ai carabinieri che hanno avuto modo anche di ispezionare il mezzo e quindi verificare se la marcia era ingranata. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno constatato il decesso e il medico della Asl che ha effettuato la ricognizione sulla salma, ordinata dalla procura. A causare la morte è stato il trauma cranico dovuto al fatto che il 78enne è stato sbalzato dal trattore, precipitando sull’asfalto. La salma è stata riconsegnata ai familiari per la celebrazione delle esequie. L’uomo lascia sei figli