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Il capogruppo di FdI in Regione, Guerino Testa, in barba a tutte le polemiche, afferma che “L’Abruzzo risulta essere la seconda regione in Italia per rapidità sugli interventi inerenti la riorganizzazione della rete ospedaliera covid. Un dato di fatto – così come attestato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – che conferma, ancora una volta, la concretezza delle azioni messe in campo dal governo regionale sul fronte dell’emergenza sanitaria, ad ulteriore riprova della massima priorità che il presidente Marsilio ha attribuito a tutto ciò che concerne le problematiche legate alla pandemia, a partire dal sistema sanitario. Una notizia che mi preme comunicare agli abruzzesi”.

Di contro, per la Asl provinciale dell’Aquila, alle prese da giorni con una preoccupante impennata di contagi covid, per il reperimento di posti sarà utilizzata anche la chiesa che si trova nei pressi dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, in cui saranno attrezzati una quindicina di posti letto con lo spazio che entrerà in funzione nei prossimi giorni. L’utilizzo del luogo sacro è previsto nel piano che scatta per le maxi emergenze. Il programma della Asl, che sarà illustrato domani nel corso di una conferenza stampa convocata dal dg, Roberto Testa, prevede il trasferimento dei 24 posti terapia sub intensiva nel reparto di pneumologia covid, dal G8 in cui saranno concentrati i posti di terapia intensiva. Per i posti letto sarà utilizzato anche il Delta 7.

La Asm ha attivato un numero telefonico (08624459219) e una casella di posta elettronica covid19@asmaq.it9 che i cittadini positivi al coronavirus, costretti all’isolamento domiciliare, possono contattare per la raccolta dei rifiuti. I rifiuti saranno recuperati dal personale Asm davanti l’uscio di un’abitazione o di un condominio; dovranno essere conferiti, senza differenziazione, in un duplice o triplice sacco nero chiuso con molta attenzione con un nastro, o dei lacci, che saranno forniti dall’azienda stessa. Il ritiro sarà effettuato dagli operatori che usufruiranno di locali appositi e non entreranno in contatto con i colleghi mentre i rifiuti, trascorso il termine di nove giorni di ‘quarantena’, saranno smaltiti come indifferenziato.

“Si tratta di un servizio aggiuntivo rispetto a quello già attivo-spiega il sindaco Biondi- e che già si svolge sulla scorta dei dati forniti dalla Asl, che dovrà continuare a segnalare le positività. In questo modo, però, vogliamo fornire un contributo in questo momento di grande stress per le strutture sanitarie. Chiediamo a tutti coloro che fossero interessati di contattare il numero telefonico o scrivano una mail in modo da poter organizzare il servizio, valido anche per i comuni convenzionati con Asm, e, soprattutto, di rispettare scrupolosamente le indicazioni che verranno fornite”.

Il sindaco Biondi chiede alla Prefetta Cinzia Torraco un protocollo unico d’intervento da attivare per l’eventuale chiusura dei plessi scolastici a seguito della rilevazione di evidenze scientifiche in ordine alla diffusione del contagio da coronavirus.  “Domattina prenderò parte a una riunione convocata dal prefetto, che ringrazio per la pronta risposta alla mia richiesta, a cui parteciperanno anche rappresentanti dell’Azienda sanitaria e dell’Ufficio scolastico per individuare una strategia unitaria che consenta di intervenire su un tema così importante che riguarda studenti, docenti, dipendenti e famiglie” conclude il sindaco.

Un grido di preoccupazione e di dolore arriva dagli operatori del pronto soccorso di Avezzano che, dopo mesi di inerzia da parte di chi avrebbe potuto e dovuto predisporre adeguati strumenti, presidi e supporti strutturali ed organizzativi a fronte della ampiamente prevista e preannunciata seconda ondata della pandemia Covid, si sentono ora precipitati nell’insostenibile impatto con modalità operative, funzionali, organizzative e di prevenzione prive di elementari livelli di sicurezza per i cittadini, per gli ammalati, per gli stessi operatori e per i loro familiari.

Non solo, cè anche il mancato riconoscimento della premialità Covid per una larga parte del personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta contro il virus che evidenzia la disparità di trattamento tenuta dalla Giunta regionale nei confronti dei professionisti esaltati a parole e abbandonati nei fatti. A tutto il personale non direttamente assunto dalle Asl, e ad alcuni dipendenti di determinate Aziende, non è stato riconosciuto il bonus per aver lavorato senza sosta, con ritmi infernali e in condizioni di altissimo rischio contagio nel corso della prima ondata. Sembra un segnale evidente di come il centrodestra non sia stato in grado di garantire a tutti gli operatori sul territorio abruzzese lo stesso trattamento. Lo afferma il Vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo Francesco Taglieri (M5S).

Intanto ad Avezzano la tensostruttura montata all’esterno dell’Ospedale, non ha risolto i problemi, anzi forse potrebbe complicarli, da quanto afferma il Consigliere regionale Giorgio Fedele (M5S):  “una tenda che è stata presentata, dalla Regione Abruzzo e dalla Asl 1, con grande entusiasmo, come un potenziamento dell’ospedale di Avezzano, ma che oggi, probabilmente dopo essersi resi conto dell’impossibilità di renderla efficiente, hanno ridestinato a ospitare esclusivamente il triage. Il fine a sentir loro sarebbe quello di decongestionare l’affollamento del Pronto Soccorso. Ma la struttura sembra essere inadeguata anche a svolgere questa funzione. Infatti non presenta i servizi igienici e non è chiaro dove sarà reperito il personale che dovrebbe accogliere i pazienti. Non possiamo certo pensare che i già pochi operatori di pronto Soccorso facciano la spola tra dentro e fuori e che i pazienti attendano senza la possibilità di fruire di un bagno. Ultimo problema, ma non meno rilevate, riguarda le temperature invernali: la tensostruttura con gli inverni che ci sono nella Marsica è una soluzione difficilmente percorribile soprattutto in previsione delle lunghe ore di attesa che si registrano per il triage”.

“Valutare l’opportunità di richiedere un commissariamento della Asl1, proporre l’intervento degli ispettori ministeriali, reperire nuovo personale medico e paramedico, acquistare un sistema di diagnostica molecolare, ricoverare i pazienti Covid al Delta7 dell’Aquila, realizzare un ospedale da campo fuori l’ospedale di Avezzano”. Saranno i temi che verranno trattati domani nel corso della seduta straordinaria tra Di Pangrazio e i sindaci della Marsica.

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