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SULMONA – Una settimana nera per il territorio peligno-sangrino poiché è tornato, ufficialmente, l’incubo del contagio. Addio ai sorrisi nascosti dietro la mascherina e quella spensieratezza settembrina che aveva quasi definitivamente archiviato l’emergenza pandemica in Centro Abruzzo. Negli ultimi sette giorni, dal 18 al 24 ottobre, sono stati ben 61 i casi messi a referto dalla Asl, la gran parte registrati a Sulmona che dopo il traguardo del Covid free è tornata ad indossare la maglia nera del contagio. Il capoluogo peligno ha raggiunto la quota dei 41 attuali positivi. Il week end ha fatto registrare il “pieno” di contagi: 11 casi venerdì, 11 +1 sabato e 21 ieri. Negli ultimi tre giorni sono stati quindi accertati  ben 43 casi. Numeri da capogiro che configurano indubbiamente uno stato di allerta e devono portare a rivedere i singoli comportamenti quotidiani. Stop allo scambio di dispositivi, a quello delle sigarette, alle mascherine abbassate in ogni circostanza e non solo all’aperto. I focolai attivi sono essenzialmente tre: professionisti del 110,  frequentazioni extra scolastiche e  festa elettorale. Anche se, va rilevato, il contagio post ballottaggio è strettamente legato al fronte dei professionisti e non si sarebbe sviluppato nella cena della coalizione vincitrice, visto anche il protocollo applicato dei tavoli distanziati e degli accessi con green pass. Nelle ultime ore il virus circola senza freni con il cosiddetto fronte random. Nel senso che alcune positività non solo collegate con nessuno dei focolai attivi. Non sarebbe sbagliato prendere in considerazione l’idea di programmare un nuovo screening, alla vigila del ponte di Ognissanti, per stabilizzare il quadro epidemiologico che ha superato la soglia di guardia anche se non si configura uno stato di allarme. Si è comunque passati dai 9 casi settimanali della settimana precedente ai 63 di quella appena conclusa. Un balzo esponenziale che ha fatto schizzare l’indice del contagio e con esso gli attuali positivi (76) e i sorvegliati (172). Negli ultimi sette giorni si è registrata la dimissione di un paziente ma altri due Covid sono stati ricoverati. Per cui sale, anche se di poco, l’asticella della degenza con 4 posti letto occupati. Numeri importanti anche per l’ambiente scolastico. Complessivamente sono 10 le classi in isolamento, 21 studenti sono risultati positivi mentre sono 2 i docenti contagiati. Nella maggior parte dei casi si è riusciti ad evitare un provvedimento per le intere classi con la ricostruzione dei contatti stretti da parte del servizio prevenzione Asl che resta in prima linea per il sorpasso al virus. L’origine del contagio va ricercata al di fuori della scuola, per i singoli comportamenti adottati, con le positività che hanno avuto ripercussioni sulle diverse classi. Tant’è che al momento non si sono registrati focolai. Insomma le misure di contenimento del contagio sono state applicate. Ora tocca a un po’ a tutti fare la differenza nel quotidiano, ovvero agire con prudenza per salvaguardare la ripartenza stabile dei comparti da tempo in sofferenza. (a.d’.a.)

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