
Nuovo allarme occupazionale nella Valle Peligna. Dal 1° ottobre 2025 quattro addetti al servizio del deposito autobus del Comune di Sulmona rischiano di rimanere senza lavoro. A lanciare la denuncia è la Filcams Cgil dell’Aquila, che parla di una decisione «gravissima e scellerata» da parte dell’amministrazione comunale, accusata di non aver tenuto in considerazione le conseguenze sociali ed economiche della scelta. Secondo quanto trapelato, il servizio potrebbe essere affidato, alla scadenza naturale dell’appalto, agli autisti impossibilitati a guidare per ragioni sanitarie. Una soluzione che, però, metterebbe sul lastrico quattro lavoratori storici, alcuni dei quali monoreddito e provenienti da percorsi di lavori socialmente utili che negli anni si sono intrecciati con la macchina comunale. «Ancora una volta – denuncia la Filcams – un territorio già segnato da emigrazione e calo demografico rischia di perdere occupazione. È l’ennesimo dramma che si consuma nella Valle Peligna». La vicenda è arrivata anche all’attenzione della Prefettura: su richiesta del sindacato, è stato convocato per venerdì 3 ottobre un incontro tra l’amministrazione comunale e l’azienda che gestisce il servizio, con l’obiettivo di trovare soluzioni. Per la Cgil, il Comune ha «una precisa responsabilità sociale» e deve revocare la decisione o, in alternativa, aprire percorsi che consentano ai lavoratori una ricollocazione immediata. «Il futuro di Sulmona – si legge nella nota – passa dalla salvaguardia dei posti di lavoro, nessuno escluso».









