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Il sindaco Gianfranco Di Piero, intervenendo sull’episodio avvenuto ieri nella scuola media Capograssi, sollecita una riflessione e la comprensione dei fatti da parte soprattutto della scuola, degli operatori sociali e sanitari. “È un fatto che lascia basiti e che non trova al momento spiegazioni. Parliamo di un giovane di ottima famiglia e che non ha mai dato problemi – dichiara il sindaco – Non si capisce il perché del gesto, considerato anche che era la prima volta che vedeva quel bidello, che è un precario appena assunto ed è anche un giornalista a modo, ed è sempre gentile”. “Credo che le istituzioni tutte debbano interrogarsi su quanto avvenuto e cercare di capire: la scuola, gli operatori sociali e sanitari. È evidente che a livello educativo c’è qualche sbavatura, magari imputabile ad influenze esterne, come quella della tv o dei social. In ogni caso si tratta di un bambino e per questo la vicenda, a livello pedagogico, va approfondita” conclude Di Piero. La cronaca lascia spazio quindi alla riflessione e al silenzio per capire qual è stato il fattore scateante del gesto del ragazzino di 11 anni che ha ha colpito con un coltello il collega, Savino Monterisi. Le istituzioni si stanno attivando per avviare tutti i percorsi del caso. (a.d’.a.)

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