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SULMONA – Il Comune si gioca il tutto per tutto sulla riqualificazione della Villa Comunale di Sulmona. Lunedì prossimo, negli uffici della Regione Abruzzo, si cercherà di trovare una via d’uscita per recuperare quel consistente finanziamento regionale che era stato revocato per un “vizio di forma”. Da Palazzo San Francesco avevano presentato il progetto sbagliato e la Regione si è ritrovata costretta a fare marcia indietro sulla concessione dei fondi. Ma il Comune non si arrende. Nel summit convocato per lunedì prossimo, 28 ottobre, la maggioranza consiliare per il tramite del consigliere comunale Bruno Di Masci cercherà di capire se esiste un margine di intervento per correggere il tiro e presentare un nuovo progetto. Per quel clamoroso “problema di forma”, come lo definì il Dirigente del quarto settore Gianfranco Niccolò in commissione, si accese la polemica, dentro e fuori la politica.  Il Comune infatti aveva approvato un progetto definitivo mentre nel bando emanato si richiedeva un progetto esecutivo. La Regione quindi ha comunicato all’ente di voler revocare il finanziamento di 100 mila euro. Tutto da rifare verrebbe da dire. Perché con i 75 mila euro che dovevano arrivare dalla Fondazione Carispaq e i 25 mila euro che sarebbero usciti dalle casse comunali, non si arriverebbe a finanziare un progetto che stava molto a cuore alla città visto che gli assidui frequentatori del polmone verde del centro storico da tempo lamentano lo stato di degrado e abbandono di quello che un tempo era il fiore all’occhiello per la città. Ma lunedì si tenta il recupero in zona cesarini. Sempre se si è ancora in tempo.

Andrea D’Aurelio

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