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Il cantuatore Nicola Pomponi, in arte SETAK, Targa TENCO 2024 per il “Migliore album in dialetto”, si aggiunge all’elenco delle personalità che si schierano contro l’uccisione dei 469 cervi deliberata dalla Giunta regionale abruzzese. SETAK con la sua musica racconta un Abruzzo autentico e poetico che viene conosciuto e apprezzato ben oltre i confini regionali. Nel suo appello il cantautore si dice vicino agli agricoltori che subiscono i danni da fauna selvatica, ne comprende le difficoltà e le ragioni, ma allo stesso tempo invita a non percorrere soluzioni semplicistiche per problemi che sono complessi, anche nella consapevolezza del rischio di immagine per l’Abruzzo che potrebbe derivare da un’iniziativa simile.   Il coro di voci contro l’uccisione dei cervi si fa sempre più forte e imponente, oltre alle associazioni ambientaliste ed animaliste, infatti, si uniscono personalità note della cultura e dello spettacolo, cooperative che operano nel settore del turismo naturalistico e le più di 100.000 persone che hanno firmato la petizione on line (https://www.change.org/p/fermiamo-la-strage-dei-cervi-in-abruzzo), il presidente Marsilio non può restare sordo a questi appelli e non aprirsi a un confronto serio e diretto.

Domenica 15 settembre dalle ore 10:30 ci sarà il sit-in a L’Aquila organizzato da un numero sempre crescente di Associazioni ambientaliste e animaliste: la richiesta è sempre la stessa: trovare alternative che siano davvero risolutive per i danni all’agricoltura e il rischio di impatto con autoveicoli, la caccia non è la soluzione!   

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