
Marsilio e il Generale Mendella: “Trasparenza e legalità per proteggere risorse e cittadini”
Prevenire frodi, controllare gli appalti pubblici e monitorare l’uso dei fondi europei e del PNRR: è questo l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa siglato tra Regione Abruzzo e Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, firmato ieri dal presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e dal Comandante Regionale, Generale di Brigata Fabio Massimo Mendella. L’accordo, che rinnova per altri tre anni quello già in vigore, punta a rafforzare e semplificare lo scambio di informazioni tra Regione e Fiamme Gialle, per garantire controlli più rapidi ed efficaci su una vasta platea di interventi finanziati con risorse pubbliche: dai fondi regionali e nazionali a quelli europei, fino alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “La collaborazione con la Guardia di Finanza deve essere piena e totale”, ha dichiarato Marsilio. “Superiamo la diffidenza: la Regione segnala se sente odore di irregolarità e la Finanza ci mette in guardia quando individua rischi di infiltrazioni. La trasparenza è essenziale per tutelare la spesa pubblica e i cittadini. Questo protocollo sancisce un presidio di legalità che deve agire tempestivamente”.
Il protocollo si estenderà anche ai controlli sulle spese sanitarie, ai contratti pubblici e alle misure di sostegno finanziate con il Fondo Sociale Europeo, gestite dal Dipartimento Sociale, degli Enti Locali e della Cultura. Coinvolta anche Areacom, la centrale unica di committenza regionale. I dati illustrati dal Generale Mendella raccontano l’impatto di questi controlli: oltre 1.100 interventi in Abruzzo in un anno e mezzo, che hanno portato a scoprire frodi per quasi 115 milioni di euro su un totale di circa 150 milioni di fondi verificati. Solo nel settore sanitario, i controlli hanno fatto emergere irregolarità per circa 750 mila euro.
“Prevenire e reprimere ogni condotta scorretta nell’utilizzo dei fondi pubblici è una priorità per la Guardia di Finanza”, ha spiegato Mendella. “Con la Regione potremo contare su un prezioso patrimonio informativo, incrociandolo con i dati dei nostri reparti per concentrare le indagini sui soggetti più a rischio”.
Oltre ai controlli, il protocollo prevede la creazione di tavoli tecnici congiunti per monitorare l’efficacia dell’accordo e scambi di formazione tra personale civile e militare per condividere esperienze e buone pratiche di audit e ispezioni. Particolare attenzione sarà riservata agli investimenti del PNRR e del programma Next Generation EU, oltre che al contrasto delle frodi nel settore sanitario e alle misure per le politiche sociali, l’inclusione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Un accordo che rafforza la rete di protezione a tutela della spesa pubblica, puntando a garantire che ogni euro investito arrivi davvero a beneficio dei cittadini e dei territori.