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“Con la Provincia di Pescara e il Comune di Bussi andremo in giudizio per chiedere al ministero di annullare la revoca della gara e di procedere con l’assegnazione dell’appalto che consentirebbe di iniziare domani i lavori e di farlo in danno di Edison a cui poi si dovrebbero solo richiedere i soldi indietro. E’ più semplice farseli ridare che chiedergli di presentare un progetto serio e credibile di bonifica”. Così il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che questo pomeriggio ha annunciato la volontà della Regione di procedere contro la decisione del ministero dell’ambiente per la bonifica delle discariche 2A e 2B del Sin di Bussi. Marsilio ha annunciato questa decisione nel corso della conferenza stampa di presentazione di nuove adesioni al partito di Fratelli d’Italia in Abruzzo.

Ma nel frattempo arriva come un missile l’ultima ora del Forum H2O che divulga un documento inedito del Provveditore alle Opere Pubbliche che smentisce il Ministero.

Il parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici posto dal dirigente Lo Presti alla base dell’annullamento della gara è solo un parere interlocutorio. Ora Regione, Provincia e Comune propongano ricorso.

“L’Abruzzo e gli abruzzesi sono stati traditi dal Ministero dell’Ambiente. Consideriamo un errore madornale la decisione definitiva del Dirigente del Ministero dell’Ambiente Lo Presti di annullare la gara per la bonifica integrale con rimozione dei rifiuti delle discariche 2A e 2B a Bussi. Dal punto di vista politico prendiamo atto che le parole del Ministro Costa a Bussi il 23 gennaio 2019 che annunciavano l’avvio in pochi giorni della bonifica smentendo in maniera addirittura sdegnata le ipotesi di annullamento della gara paventata da una sua dirigente erano state dette al vento e, anzi, erano fuorvianti e velleitarie” così Renato Di Nicola del Forum H2O commenta il Decreto del Ministero dell’Ambiente che annulla definitivamente la gara per la bonifica delle discariche 2A e 2B indetta a dicembre 2015 dall’allora Commissario di Governo Goio.

“Dal punto di vista tecnico abbiamo già rilevato la totale insussistenza di quelle che il ministero vuole far passare come criticità. Inoltre considerare il parere del Consiglio superiore dei lavori Pubblico come definitivo e porlo alla base del provvedimento di annullamento quando è del tutto evidente che è un parere interlocutorio è assolutamente grave. Basta leggerlo. In ogni caso siamo in grado di divulgare un inequivocabile documento del 30 gennaio 2020 del Provveditorato alle Opere Pubbliche, soggetto che era stato delegato dal ministero per seguire la gara, che smentisce quanto affermato da Lo Presti: come facilmente desumibile dagli atti è solo un parere interlocutorio. A questo punto auspichiamo che la Procura di Pescara valuti attentamente l’operato del Ministero dell’Ambiente” aggiunge Augusto De Sanctis del Forum H2O

Infatti il Provveditore in persona, Rapisarda, nella nota del 30/01/2020 inviata proprio a Lo Presti dice testualmente “Occorre altresì evidenziare che la nota del Consiglio Superiore dei LL.PP. n.605 del 24/01/2019 non costituisce parere consultivo ai sensi dell’art.127 del Dlgs.163/2006 e ss.mm.ii., piuttosto il resoconto di un primo esame istruttorio, reso da parte della Commissione relatrice, inviato dal Presidente generale, quindi privo di ogni rilevanza collegiale, in cui venivano evidenziate le carenze della progettazione definitiva esaminata”. (sottolineatura nostra).

Tra l’altro, carte alla mano, avevamo anche smentito la sussistenza di queste carenze visto che gli elaborati progettuali riportavano in maniera inequivocabile quanto sembrava mancare.

“Nei prossimi giorni faremo uscire altri documenti dirompenti. Chiediamo a Regione Abruzzo, provincia di Pescara e comune di Bussi di impugnare questo provvedimento che va contro gli interessi degli abruzzesi che aspettano da anni la bonifica” conclude De Sanctis.

Marinella Bezzu

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