
Saranno denunciati per rissa in concorso gli otto protagonisti dell’ennesimo episodio violento che è avvenuto la scorsa notte nei pressi del Cinema Pacifico. La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo sul caso mentre i carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, hanno identificato i presenti e raccolti le testimonianze per ricostruire quanto accaduto. I militari stanno inoltre esaminano le telecamere di videosorveglianza pubbliche e private installate nella zona più immagini e video amatoriali che sarebbero stati girati dai presenti. Nelle prossime ore, avendo tutti i protagonisti partecipato attivamente nella rissa, arriverà la denuncia a piede libero. L’episodio è avvenuto all’una e mezza della scorsa notte quando una violenta rissa è scoppiata tra giovanissimi, tra i 20 e i 30 anni, alcuni residenti a Sulmona e altri a Torre de Passeri, tra via Roma e via dei Sangro. Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe iniziato per futili motivi, forse una battuta fuori posto o un gesto mal interpretato. In pochi istanti, la tensione è degenerata in una colluttazione generale con spinte, minacce, calci e pugni, coinvolgendo otto ragazzi, tra cui due ragazze.
Sul posto sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri della compagnia di Sulmona, che hanno riportato la calma. I primi ad intervenire sono stati i militari della stazione mobile che si trovava in piazza XX Settembre. Dopo aver avvertito urla e tensioni, in pochi minuti i carabinieri sono arrivati sul posto per evitare che la rissa degenerasse. Al momento non risultano accessi al pronto soccorso, ma almeno uno dei giovani avrebbe riportato la lussazione ad una spalla. Uno dei testimoni ha riferito anche che, nel corso della maxi rissa, un accendino sarebbe stato utilizzato come arma. “Hanno tentato di dare fuoco al cappotto di un ragazzo per intimorirlo”- racconta un trentenne sulmonese. Circostanza che non è venuta fuori nel corso delle sommarie informazioni raccolte dai carabinieri. Per gli inquirenti non ci sono dubbi. Si è trattato di una rissa in concorso tanto che gli otto, nelle prossime ore, saranno denunciati a piede libero. L’episodio riaccende le polemiche sul tema della sicurezza nel centro storico, più volte sollevato dal comitato dei residenti, guidato da Massimo Di Paolo.
Non è la prima volta che la zona di via Dei Sangro finisce al centro delle cronache. Lo scorso 24 maggio, una maxi rissa a colpi di cinghia aveva coinvolto sei giovani, uno dei quali era finito in gravi condizioni all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lo stesso ragazzo, a dicembre dello scorso anno, era stato accoltellato e derubato delle scarpe dopo essere stato lasciato a terra sanguinante.









