
Detenuto in videochiamata. La compagna denuncia accessi anomali al suo WhatsApp. E’ stata depositata alla stazione dei Carabinieri di Roma Tor Vergata da una 35enne romana, per presunti accessi non autorizzati al proprio account WhatsApp, da parte di un’utenza telefonica riconducibile alla Casa di Reclusione di Sulmona, dove è attualmente detenuto il compagno , Federico Tassone, 45 anni, originario di Tivoli. Secondo quanto riportato nell’esposto, i due conviventi intrattengono regolari colloqui settimanali, sia in presenza che, a partire da dicembre 2024, attraverso videochiamate autorizzate via Google Teams, utilizzando un numero di utenza intestato alla Santilli. A far scattare l’allarme nella donna sarebbe stata la frequente attività di visualizzazione, tramite WhatsApp, dei contenuti da lei pubblicati: foto, video, conversazioni e altri file presenti sul telefono cellulare. Secondo quanto riferito, tali accessi sarebbero avvenuti non solo nei giorni e orari previsti per i colloqui, ma anche in momenti del tutto estranei e non riconducibili all’attività autorizzata dalla direzione del carcere. La donna ha infine chiesto che, qualora venissero ravvisati profili di reato, venga riconosciuta la responsabilità penale dei soggetti coinvolti e disposto il risarcimento per i danni morali subiti.