SULMONA – Otto mesi di reclusione e mille euro di multa. Ha patteggiato la pena davanti al giudice del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, il 23 enne albanese, Daut Gieci, arrestato ieri sera dai Carabinieri della stazione di Raiano per detenzione illegale di arma clandestina. Stando alla ricostruzione operata dai militari si è appreso che il giovane deteneva in casa un fucile da caccia di vecchio stampo senza la matricola unitamente ad alcuni proiettili. La scoperta è stata fatta dagli stessi Carabinieri all’esito della perquisizione domiciliare, scattata su disposizione del Procuratore Capo della Repubblica di Sulmona Giuseppe Bellelli, dopo una denuncia pregressa per minaccia presentata dall’ex convivente. Carabinieri e Procura hanno voluto così effettuare i dovuti accertamenti, trovando l’arma clandestina a casa dell’uomo, che in realtà non poteva essere utilizzata visto il modello, procedendo con l’arresto in flagranza di reato. Stamane, dopo la convalida, si è celebrato il processo nel corso del quale il 23 enne residente a Raiano, difeso dall’avvocato Carla Traficante ha patteggiato la pena. Sussistendo la detenzione illegale si è scelto il patteggiamento della pena ( sospesa in quanto incensurato) di otto mesi di reclusione e mille euro di multa. Dopo la lettura del dispositivo l’albanese è tornato in libertà .
Andrea D’Aurelio