SULMONA – Otto mesi di reclusione per il reato di lesioni pluriaggravate. E’ questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, a M.D.R e L.D.R, due uomini di etnia rom finiti sotto processo per il pestaggio a un deejay del posto. I fatti risalgono al 24 Aprile 2017 quando, presso la villa di uno degli imputati, la vittima subì una violenta aggressione causata dal venir meno di un accordo relativo ad una prestazione lavorativa come Deejay offerta dal giovane sulmonese. Il malcapitato rimediò 40 giorni di prognosi tant’è che si rese necessario il trasporto presso il reparto maxillo facciale dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il deejay perse un dente tanto da rimediare un’invalidità permanente. Il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, coordinato all’epoca dal Sostituto Commissario Daniele L’Erario, raccolse tutti gli colpevolezza nei confronti degli imputati anche mediante la captazione di un video postato su facebook da parte di uno dei due che ritraeva la serata danzante e le persone coinvolte nella vicenda. Le difese degli imputati ritengono, al contrario, che la ricostruzione degli inquirenti non sia così solida per sostenere l’accusa, dal momento che la vittima dopo otto giorni di degenza sarebbe tornata sul posto di lavoro. Una tesi che non è bastata però per evitare una condanna ad otto mesi di reclusione. (a.d’.a.)