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Lesioni aggravate dai futili motivi e dall’odio razziale, minaccia aggravata dall’uso dell’arma e resistenza a pubblico ufficiale. Sono queste le accuse, a vario titolo, che la procura della repubblica di Sulmona contesta ai dieci tifosi della Pro Vasto che hanno aggredito la scorsa domenica un tunisino 30enne, mandandolo in ospedale. I dieci, dopo essere stati identificati dalla polizia, sono stati denunciati a piede libero e iscritti sul registro degli indagati. Nelle prossime ore la squadra anticrimine del commissariato, diretto dal commissario capo, Carmine Di Cato, chiederà al Questore dell’Aquila, Enrico De Simone, di emettere anche i provvedimenti di daspo urbano. L’episodio si è verificato tra piazza Ruggieri e via Japasseri, dove il tunisino stava cercando di spingere un’auto in panne. I dieci tifosi, scesi da quattro pulmini con sciarpe e passamontagna, hanno iniziato ad insultarlo con epiteti razzisti come “tunisino di m….”, per poi accerchiarlo e colpirlo con calci, pugni e perfino brandendo una spranga che non è stata utilizzata. A fermare l’aggressione è stato un agente di polizia fuori servizio, che a sua volta è rimasto lievemente ferito, tanto che per lui si sono rese necessarie le cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Sia il poliziotto che il tunisino, trasportato in ospedale dall’ambulanza del 118, stanno bene. I tifosi vastesi erano arrivati in città per seguire la propria squadra di calcio impegnata nella gara di Eccellenza contro l’Ovidiana Sulmona. Tuttavia l’episodio non ha nulla a che fare con la partita ma sarebbe scaturito da un battibecco che ci sarebbe stato poco prima tra il tunisino, che lavora in un autolavaggio e i dieci. La polizia, che indaga sulla vicenda, sta cercando di capire anche se vittima e aggressori si conoscessero già. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire ogni fase dell’aggressione, anche se ci sono diverse testimonianze. “Ho visto scendere una decina di tifosi dai pulmini e scagliarsi con una violenza inaudita contro il tunisino. Stavo chiamando i soccorsi. Poi ho visto l’agente di polizia intervenire in soccorso del giovane. Anche lui è stato aggredito”- ha riferito agli agenti uno dei testimoni. I tifosi avevano creato scompiglio anche davanti alla porta d’ingresso dello stadio Pallozzi con il personale, in merito al costo dei biglietti. Per questo la polizia ha chiesto anche il daspo che vieta l’accesso negli stadi e negli eventi sportivi. Intanto gli inquirenti nelle prossime ore ascolteranno anche i colleghi del tunisino, soprattutto in riferimento agli insulti razziali che il 30enne aveva ricevuto nella mattinata di domenica, prima di essere accerchiato e aggredito dal branco.

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