
SULMONA. Arrivano le prime denunce per l’aggressione a sfondo razzista dello scorso gennaio quando un gruppo di tifosi della Pro Vasto aveva accerchiato e aggredito un tunisino 30enne, in via Japasseri, al termine della partita con l’Ovidiana Sulmona. Non un pestaggio legato al calcio ma probabilmente a dissapori ed incomprensioni, come accertato dalle indagini della squadra anticrimine del commissariato di Sulmona che, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso l’aggressione, hanno denunciato due dei dieci tifosi per lesioni aggravate dai futili motivi. Per loro e per tutti gli altri è stata inoltre avanzata la richiesta di daspo alla Questura. Gli inquirenti hanno scandagliato le varie posizioni. L’episodio si era verificato tra piazza Ruggieri e via Japasseri, dove il tunisino stava cercando di spingere un’auto in panne. I dieci tifosi, scesi da quattro pulmini con sciarpe e passamontagna, avevano iniziato ad insultarlo con epiteti razzisti come “tunisino di m….”, per poi accerchiarlo e colpirlo con calci, pugni e perfino brandendo una spranga che non è stata utilizzata. A fermare l’aggressione era stato un agente di polizia fuori servizio, che a sua volta è rimasto lievemente ferito. L’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive aveva vietato le trasferte per 45 giorni alla Pro Vasto