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SULMONA – L’assistente capo di Polizia penitenziaria, Andrea Paglieta, aggredito brutalmente nel carcere di Sulmona, nel giugno scorso, da un ergastolano calabrese affiliato alla ‘ndrangheta, abbraccerà i detenuti che lo hanno salvato. Lo annuncia il segretario della Cst-Uil Adriatica Gran Sasso, Mauro Nardella. Il poliziotto penitenziario venne colpito al volto con olio bollente, riportando ustioni e ferite assai gravi. Ma alcuni detenuti, alla vista della terribile aggressione, accorsero per aiutarlo, strappandolo dalle mani del pericoloso recluso e portandogli le prime cure. Il simbolico abbraccio, in segno di gratitudine e riconoscenza, avverrà il prossimo 8 novembre, in occasione della deposizione della corona d’alloro ai piedi della lapide che nel piazzale antistante il penitenziario sulmonese ricorda tutte le vittime del dovere. Il gesto ci sarà all’interno della casa di reclusione, dopo che lo stesso assistente capo Paglieta avrà deposto la corona d’alloro. Un momento inserito nel programma delle due giornate del 7/o Seminario nazionale di criminologia che si svolgerà a Sulmona i prossimi 8 e 9 novembre. (Red)

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