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SULMONA – La produzione scesa del 30 per cento per via delle avverse condizioni atmosferiche, il numero dei produttori e soci del Consorzio che è salito a 77 e le richieste che arrivano da ogni parte del mondo, anche dal Canada. L’aglio rosso di Sulmona si conferma ambasciatore del territorio. Numeri e novità sull’annata 2018 sono arrivati dalla Presidente del Consorzio dei produttori Aglio Rosso Stefania Baldassarre nel corso del convegno all’Abbazia Celestinana organizzato in collaborazione con la Pro Loco alla vigilia dell’annuale sagra di Campo di Fano, vicina al quarto di secolo. Baldassarre ha spiegato che l’annata non è andata benissimo sul fronte della produzione che scende del 30 per cento rispetto al 2017 dopo un fine inverno molto caldo e un fine maggio con pioggie e temporali che hanno condizionato la raccolta dell’aglio. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. E di rovesci positivi ce ne sono molti in questo caso. il numero dei soci iscritti al Consorzio è salito a 77 mentre il 2018 sta regalando successi sul fronte commerciale che lascia ben sperare gli addetti ai lavori. Una richiesta di 1500 quintali è arrivata ad esempio dal Canada e i territori dove l’aglio rosso approda travalicano i confini nazionali ed europei. “Un’annata top al livello commerciale tant’è che non riusciamo ad assecondare tutti gli ordini”- spiega Baldassarre ricordando che si continua a lavorare anche per contrastare l’abusivismo con il percorso della Dop, che non è di certo breve, mentre è arrivato il logo aziendale per l’aglio rosso presso la Camera di Commercio. Fra le novità del convegno, aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Prezza Marianna Scoccia e dall’assessore comunale di Sulmona Stefano Mariani, le ricerche di tracciabilità dell’aglio rosso di Sulmona a cura di Angelo D’Archivio, docente chimica analitica all’Università degli studi dell’Aquila. “Con metodi di analisi chimica e con appropriata analisi statistica si può ad esempio riconoscere l’aglio rosso di Sulmona dai prodotti della Conca Aquilana e di Castel Di Ieri”- interviene il professore non senza sottolineare la necessità di individuare un riferimento normativo per il riconoscimento del prodotto sul mercato. Dal convegno ora si passa alla sagra. Da domani fino a domenica tutti a Campo di Fano.

Andrea D’Aurelio

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