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SULMONA – Entro la fine dell’anno sarà presentato il progetto, inerente la mappatura della pericolosità e del rischio sismico del Morrone. E’ quanto è venuto fuori nel summit di questa mattina a Palazzo San Francesco, convocato dal vice sindaco di Sulmona Nicola Angelucci, in seguito al sopralluogo effettuato mercoledi scorso in località Santa Lucia, nella frazione Marane, nell’area Casino Pantano, dov’è avvenuta la frana nella notte tra il 15 e 16 agosto, lambendo le recinzioni delle abitazioni. Fra gli interventi pianificati, per aggredire il problema, spicca la riattivazione del sentiero ostruito dalla frana, ma anche la rimozione di massi pericolosi, l’interdizione a tutti della strada interessata , attraverso il ripristino della sbarra, la deviazione, lontano dalle case, del letto creato dallo scivolamento del terreno, la mappatura dei fabbricati e della popolazione residente per predisporre servizio di prevenzione e protezione civile. Ma si pensa anche all’intera area del Morrone, a un anno esatto dagli incendi, con il professor Nicola Sciarra, dell’Università di Chieti-Pescara, che ha annunciato la presentazione del progetto entro dicembre 2018. Per Angelucci è necessario “il supporto della Regione e della Prefettura per una situazione che si rivela importante e assolutamente da non sottovalutare. Ci auguriamo massima attenzione da parte della Regione affinchè non avvenga quanto già accaduto con via Turati, dato che i pericoli sono seri e va salvaguardata la cittadinanza. Faremo il possibile nell’immediato nell’interesse dei cittadini per ridare serenità ai residenti delle zone coinvolte”. Al summit in Comune hanno preso parte forze dell’ordine e un pool di tecnici assieme al vice sindaco Angelucci e l’assessore comunale alla Protezione Civile Antonio Angelone.

Andrea D’Aurelio

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