
Con l’accusa di omicidio stradale, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha rinviato a giudizio Q.D.L., 85enne di Pratola Peligna, finito sul banco degli imputati per la morte di Alessio Esposito, il 26 enne di Pratola Peligna che ha perso la vita il 19 aprile del 2023 a Raiano, sulla strada provinciale 11. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri Esposito era in sella alla sua moto e stava percorrendo la strada provinciale tra Prezza e il bivio sulla provinciale 10, tra Raiano e Pratola quando poco dopo il cimitero di Raiano, si era scontrato con la Golf guidata dall’anziano. Il giovane motociclista era stato sbalzato dalla sua moto per circa quaranta finendo in un campo e morendo sul colpo. I traumi riportati dal giovane nello scontro tra moto e auto, come certificato dall’anatomopatologo, Ildo Polidoro, erano stata l’unica causa a provocare il decesso del 26enne. Sulla dinamica sono state presentate due diverse perizie, in alcuni punti discordanti sulla casualità e livello di responsabilità del sinistro. Tuttavia il giudice ha ritenuto le accuse solide per essere sostenute in giudizio o comunque per essere approfondite nel corso di un processo che comincerà il 23 ottobre. L’imputato è difeso dall’avvocato Emanuele Colaiacovo mentre la famiglia di Esposito, che si è costituita parte civile, si è affidata agli avvocati Vincenzo Margiotta, Rachele D’Andrea e Luigi Di Loreto