
È arrivato all’Aquila il primo studente palestinese proveniente da Gaza, accolto nell’ambito del programma nazionale di accoglienza promosso dalle università italiane per offrire un futuro di studio e speranza ai giovani colpiti dal conflitto. Il suo viaggio, lungo e difficile, è durato 21 ore in autobus fino ad Amman, da dove ha poi raggiunto Roma con un volo di Stato. All’arrivo, è stato accolto con emozione dal prorettore delegato all’internazionalizzazione, Bruno Rubino, e dal personale dell’Università dell’Aquila, che lo accompagnerà nei primi passi di questa nuova vita. Grazie a una borsa di studio messa a disposizione dall’Ateneo, il giovane potrà proseguire la formazione universitaria, essere ospitato nella foresteria dell’Università e ricevere un supporto costante nel percorso di integrazione e crescita personale. L’arrivo all’Aquila ha anche un profondo significato umano: lo studente potrà finalmente riabbracciare la sorella e il fratello, già rifugiati in Europa, ricostruendo un legame familiare interrotto dalla guerra. Il suo ingresso in Italia rientra nel programma “Iupals – Italian Universities for Palestinian Students”, promosso dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Consolato generale d’Italia a Gerusalemme. Il progetto prevede 150 borse di studio in 35 università italiane e ha già consentito l’arrivo nel nostro Paese di 39 studenti, ricercatori e visiting professor palestinesi. All’Aquila è attesa a breve anche un’altra giovane studentessa, che si unirà al percorso di accoglienza e formazione. Un segnale concreto di solidarietà, conoscenza e cooperazione, che trasforma l’università in un luogo di pace, dialogo e futuro.









