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SULMONA – Che tipo di deterrenti sono in atto in comune, che dovrebbe adottare un regolamento per l’esercizio delle sale da gioco e dei giochi leciti con l’obiettivo di limitare le conseguenze sociali dell’offerta dei giochi su fasce di giocatori psicologicamente più deboli, e quale programma di informazione l’amministrazione comunale intende adottare in tal senso. E’ quanto chiede il Meetup Amici di Beppe Grillo Sulmona al sindaco Annamaria Casini a proposito della ludopatia, alla luce dell’ultimo report effettuato in Abruzzo. La nostra regione ha infatti il primato nazionale della spesa pro capite per il gioco d’azzardo: nella classifica che misura la quota di denaro che, nelle varie province d’Italia, le persone dilapidano in gratta e vinci, lotterie e giochi online, sono ben tre le province abruzzesi nelle prime 10 posizioni. E due – Teramo e Pescara – occupano il secondo e terzo posto con 2472 e 2429 euro pro capite. Ma la provincia dell’Aquila detiene un altro triste primato, quello del numero di slot machine per numero di abitanti. “La nostra proposta è quella di agevolare fiscalmente possessori di slot in caso di eliminazione delle macchine come già avviene in molti comuni italiani, o di premiare con incentivi economici sia l’esercente che metta al bando gli apparecchi, sia chi non abbia mai svolto questo genere di attività”- fanno notare i cinque stelle che chiedono al sindaco se Sulmona ha un report e se sono rispettate le norme di legge previste per la regolamentazione delle sale adibite al gioco d’azzardo e per gli esercenti possessori di slot machine e lotterie istantanee.

Andrea D’Aurelio

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