
La paura è tanta, tanto che nella zona dei Campi Flegrei alcuni dormono ancora in auto, altri si sono recati nei centri di accoglienza allestiti dai Comuni interessati tra Napoli e l’hinterland. Per questo l’Abruzzo si prepara. Castel di Sangro, in virtù del protocollo d’intesa firmato il 23 maggio 2024, è stata designata come centro strategico per l’accoglienza degli sfollati provenienti dai Campi Flegrei. Sarebbe, nella malaugurata ipotesi che si rendesse necessaria, un’operazione di grande impegno e organizzazione che presenterebbe affinità con quanto visto dopo il terremoto dell’Aquila. Il sindaco Angelo Caruso ha già da tempo attivato il Centro operativo comunale e avviato le simulazioni delle aree di accoglienza, per garantire un’adeguata assistenza alla popolazione. Nel caso di un’eventuale evacuazione, circa 6mila persone potrebbero essere ospitate in Abruzzo, con alloggio principalmente nelle strutture ricettive. Saranno, inoltre, riaperte le seconde case di proprietari dei partenopei, che riceveranno un indennizzo per metterle a disposizione come emergenza.