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SULMONA – “Gli avvocati di Sulmona pronti a battersi per evitare la soppressione del Tribunale”. Intitolava così, il 26 febbraio 1969, il quotidiano “Il Messaggero”, parlando della mobilitazione in difesa del Palazzo di Giustizia di Sulmona. In un momento in cui la battaglia salva Tribunale è tornata nel vivo, spunta il “reperto” storico, tirato fuori da Luigi Carrozza, Presidente dell’Amatori Atletica Serafini, già giornalista del “Messaggero”. 48 anni fa, nell’articolo firmato da Remo Gianni, già si parlava di Tribunale da difendere a tutti i costi con gli avvocati che dichiaravano guerra alle scelte scellerate della politica. L’obiettivo- si legge nell’articolo storico- era “quello di elaborare un documento difensivo allo scopo anche di eliminare la carenza dei magistrati”. Corsi e ricorsi storici, eccoci a febbraio 2017. Da qualche giorno il governo ha concesso la seconda proroga per i tribunali minori di Sulmona, Lanciano, Avezzano e Vasto. Nel decreto terremoto è stato messo nero su bianco che i presidi giudiziari saranno in vita fino al 2020, ma questo non basta per rasserenare gli animi di avvocati, amministratori, magistrati e personale. L’obiettivo di tutti è quello di non perdere tempo, di non cullarsi sulla proroga ma lottare fino alla fine per salvare il Palazzo di Giustizia di piazza Capograssi. Risale a ieri l’appello della senatrice di Forza Italia Paola Pelino che ha fatto pressing sul Governo per salvare il turnover dei magistrati e del personale nella pianta organica.

Andrea D’Aurelio

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