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PRATOLA PELIGNA – Anche Pratola Peligna si avvia al riconoscimento del testamento biologico come hanno fatto già Pacentro, Vittorito e Pescasseroli mentre Sulmona si trova anche alla fase iniziale. Il Comune ha predisposto il registro per ricevere e ordinare le dichiarazioni anticipate di trattamento, con l’emanazione di una apposita disposizione dirigenziale nella quale sono contenute le direttive per attuare la legge nazionale in vigore dal 31 gennaio 2018 e la successiva circolare del Ministero dell’Interno sulle modalità di consegna delle DAT, comunemente definite “testamento biologico”. “Con questa disposizione dirigenziale abbiamo organizzato i nostri uffici per ricevere e registrare le dichiarazioni sul Testamento Biologico – sottolinea il Sindaco Antonella Di Nino – recependo le indicazioni contenute chiaramente nella circolare del Ministero”. La legge prevede la possibilità per ogni persona, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo aver raccolto tutte le informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.I cittadini pratolani, maggiorenni e capaci di intendere e volere, accompagnati da un fiduciario da loro indicato, potranno recarsi all’Ufficio di Stato Civile per la consegna del loro “Testamento biologico” che il Comune provvederà a registrare come espressamente stabilito dalla circolare del Ministero. Le dichiarazioni sono esenti dall’imposta di bollo e da qualunque altro tributo, imposta e diritto.

Andrea D’Aurelio

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