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SULMONA – “Sulmona città dei topi”. L’assioma, anche se eccessivamente forte e d’impatto, rende l’idea sul disagio che stanno affrontando diversi quartieri cittadini. I topi entrano nelle case e nei garage e non lasciano tranquilli i residenti. L’ultima segnalazione è arrivata da via papa Giovanni XXIII dove le criticità si moltiplicano se si considera che il progetto di riqualificazione della zona  prevede un incisivo intervento contro la deformazione del manto stradale ma è ancora tutto fermo. L’elenco è lungo e la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha ricevuto una serie di esposti e richieste di intervento per accertare le condizioni di un degrado ormai diffuso. Colpa di una manutenzione ordinaria della città che di fatto è mancata. Solo negli ultimi giorni, a seguito anche dell’intervento di Onda Tg, si sta cercando di invertire la rotta e spendere anche gli altri 240 mila euro che sono rimasti in cassa. Ma a fronte delle ripetute segnalazioni che arrivano dagli utenti il Tribunale per i diritti del Malato, per il tramite del suo coordinatore Catia Puglielli, ha deciso di andare fino in fondo sulla questione della derattizzazione e sta predisponendo una diffida da notificare al Comune di Sulmona con l’avvertimento che, se nel giro di pochi giorni l’associazione non avrà una risposta, interesserà direttamente la Prefettura dell’Aquila. “È da tempo che riceviamo lamentele in merito all’avvistamento di ratti in strada,nei giardini,in casa,nelle macchine, un fenomeno eccessivo che vorrei portare all’attenzione dell’amministrazione”- è intervenuta la Puglielli che chiede lumi al Comune di Sulmona. “Vogliamo accertarci se le operazioni di derattizzazione programmate siano state effettuate e con quali modalità dal momento che i ratti sono portatori di malattie e il nostro interesse è quello di tutelare la salute pubblica”- conclude il coordinatore Tdm. Il Comune ha installato oltre 200 trappole su tutto il territorio comunale. Il sindaco ha firmato un’ordinanza ma il fenomeno non sembra nè cessare nè tantomeno attenuarsi. Solo qualche settimana fa ben 33 commercianti del centro storico avevano depositato una raccolta firme al Comune per chiedere una derattizzazione più incisiva nel salotto della città.

Andrea D’Aurelio

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