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SULMONA – I truffatori degli anziani non smettono mai di inventarsi trucchi per confondere l’anziano e farsi consegnare soldi. Anche a Sulmona è tornato Il trucco del vecchio collega. La cosa accade in prossimità dei supermercati. Mentre l’anziano ripone nel bagagliaio la spesa effettuata si ferma un auto, spesso di piccola cilindrata. Una persona sorridente si rivolge alla possibile vittima. “Ma come non mi vuoi salutare ? non mi hai riconosciuto ?” L’anziano colto di sorpresa rimane un po’ incerto, ma poi per evitare di essere considerato, come dire, un po rimbambito, finge di ricordare. “Si mi pare di si, ma dove ci siamo conosciuti ?” Allora pronto il truffatore “Ma tu dove lavoravi come fai a non ricordare di me, abbiamo lavorato insieme” e poi tira fuori un nome e cognome molto corrente nella zona. L’Anziano dice dove lavorava ed allora il truffatore incalza ormai ha fatto l’aggancio. Poi continua ” mi sono licenziato in anticipo, ho avuto momenti difficili, ma poi mia moglie ha aperto una fabbrichetta di capi in pelle, si tratta di roba di valore. Io sono qui perché un signore mi aveva ordinato un capo importante.” E qui tira fuori il nome di un professionista noto. Continua “ Questo signore non risponde al telefono e non si fa trovare a casa, io ho fretta di andarmene e quasi lascio a te questo capo di valore ad un prezzo irrisorio, solo per il viaggio di ritorno. L’anziano viene colto di sorpresa, quasi convinto di poter fare un affare. Il truffatore incalza “Dobbiamo sbrigarci perché io non ho la licenza di vendere al minuto” dammi quello che hai” L’anziano tira fuori i soldi e prende il pacco contenente il presunto capo di valore. Intascato i soldi il truffatore si allontana rapidamente senza neppure salutare. Però quando l’anziano va a casa ed apre la scatola si accorge di aver comprato stracci. Questo è il sistema della truffa del vecchio collega. Il famoso “pacco” torna sempre attuale sia pure con versioni diverse.
Gli anziani sono avvertiti.
Gaetano Trigilio

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