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SULMONA – Anche le prestazioni sanitarie intramoenia sono state annullate per l’effetto dell’emergenza Coronavirus. Ma si potrà presentare istanza di rimborso. Ad instradare gli utenti ci pensa il Tribunale per i diritti del Malato, con la sua coordinatrice Catia Puglielli, che interviene dopo le numerose istanze prese in carico dai cittadini. Con ordinanza del presidente della Regione sono state sospese le prestazioni di medicina ambulatoriale differibili. Ma come si recuperano? E se diventano urgenti con il peggioramento del quadro clinico? Si può chiedere il rimborso? Tutte domande tecniche e pratiche alle quali il Tdm sta cercando di rispondere perché porsi come valido interlocutore dell’utenza, in un momento  di emergenza, significa proprio questo. Innanzitutto è necessario ricordare che non è possibile oggi pensare a una nuova calendarizzazione delle prestazioni sanitarie perché quest’ultima è strettamente legata alla durata dell’emergenza Coronavirus. Se dovesse esserci un peggioramento del quadro clinico l’utente però potrà recarsi dal suo medico di base per richiedere la medesima prestazione come urgente e indifferibile. “Sono stati annullati anche gli esami intramoenia”- spiega la Puglielli- “se abbiamo bisogno comunque di sottoporci a questa prestazione possiamo disdire la prenotazione, riservandoci chiaramente una richiesta di rimborso in un momento successivo. Sotto questo punto di vista subito dopo l’emergenza siamo a disposizione dell’utenza per fornire dei moduli di rimborso da presentare alla Asl”. Si ricorda per i pazienti non autosufficienti non affetti da coronavirus che è garantita l’assistenza domiciliare sia attraverso l’ Adi ( assistenza domiciliare integrata) che attraverso la medicina di base. I pazienti che presentano una sintomatologia influenzale con febbre e tosse devono interfacciarsi con il proprio medico di base per un triage che consenta di valutare il paziente e consigliare i successivi adempimenti sanitari. Dalla medicina legale si è appreso pure che le richieste di invalidità civile e handicap sono sospese fino a nuove indicazioni. Il Tdm ieri era anche intervenuto per incentivare l’uso delle mascherine negli uffici pubblici. La carenza si percepisce anche in alcuni reparti ospedalieri. A fronte di una carenza oggettiva, qualcuno si sta attrezzando per le mascherine fai da te.

Andrea D’Aurelio

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