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Il portavoce dei No Green Pass, Nico Liberati durante la manifestazione svoltasi ieri mattina a Sulmona, ha espresso alcune considerazioni che hanno suscitato polemiche come: “Quello che non sta funzionando è la Repubblica Italiana perché non viene applicata la Costituzione. Sono 2 anni che il Governo pattina su un decreto dopo l’altro per non far passare in Parlamento il decreto precedente e slittano di 60 giorni in 60 giorni solo per imporre norme sempre più assurde e liberticide. Dobbiamo ricordare che la Commissione europea non dipende dal Parlamento europeo e questo mi sembra una retrocessione a quello che era lo Statuto Albertino dove il presidente del Consiglio e il Governo veniva votato e nominato dal re e non dai cittadini”. L’ANPI e la Fondazione Brigata Maiella stigmatizzano subito le parole pronunciate dal portavoce con le quali si è voluto accostare quanti protestano contro le misure nazionali anticovid alla Resistenza, che fu un movimento che accomunò donne e uomini nella lotta al nazifascismo e nella conseguente conquista della libertà e della democrazia. “Non è la prima volta che nelle piazze no vax e no green pass vengono richiamate, si legge nella nota, senza alcuna coerenza storica, le scelte criminali del fascismo e del nazismo oppure la Resistenza ed i Partigiani: si tratta di paragoni inaccettabili che offendono la memoria di milioni di donne e uomini che furono umiliati, torturati, deportati e barbaramente uccisi perché non considerati degni di vivere in nome di una ideologia politica razzista, omofoba, violenta e totalitaria, e che offendono la nostra Resistenza, il cui concetto di libertà e democrazia è profondamente diverso da quello urlato nelle piazze no vax e no green pass, non di rado inquinate da presenze ed organizzazioni neofasciste. La Costituzione della Repubblica Italiana, nata proprio dalla Resistenza, garantisce ad ognuno la libertà di esprimere le proprie idee; ma è intollerabile, oltre che fuori luogo e storicamente scorretto, che quanti manifestano contro le misure nazionali anticovid si richiamino ai Partigiani ed alla Brigata Maiella, le cui scelte coraggiose, spesso pagate con la vita, permettono oggi a chiunque di manifestare liberamente il proprio pensiero. La Resistenza è una storia di grandezza e di eroismi, da essa è nata l’Italia democratica: che nessuno la infanghi, che nessuno se ne impossessi per fini che nulla hanno a che fare con quella storia”.

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