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SULMONA – “Ciascuno di noi ha i suoi problemi e le sue scadenze. Ma tutti dobbiamo rispettare le regole”. Ha deciso di adire le vie legali il pratolano Marco Lucente, esercente titolare di tre attività a Sulmona, all’indomani dell’ordinanza del Presidente Marsilio che ha imposto la chiusura alle ore 20 delle attività commerciali tra cui bar e pizzerie al taglio. A detta di Lucente in alcune zone della città, in barba al provvedimento varato dalla Regione, l’orario di chiusura verrebbe completamente ignorato, creando una disparità di trattamento verso dell’utenza. Per questo nelle prossime ore il commerciante presenterà un esposto formale, nei confronti di una decina di attività, con tanto di foto e video a corredo. “Questo non è giusto nei confronti di chi rispetta le regole. Partirà un esposto formale perché è impossibile un trattamento del genere”- insorge Lucente- “già da giovedì scorso abbiamo avuto la visita delle forze dell’ordine alle 20,15. Noi del centro siamo completamente chiusi e fuori le mura tutte le attività aperte. Finora ho parlato bonariamente ma non è giusto che noi alle 20 chiudiamo, fatta eccezione delle attività con ristorazione, e altri esercizi restano regolarmente aperti fino alle 23”. Insomma l’effetto dell’ordinanza di Marsilio si vede anche sulla lacerazione della categoria degli operatori commerciali. Se si arriva a tanto, a prescindere da chi rispetta le regole e chi no ( non tocca a noi accertarlo ma agli organi inquirenti), vuol dire che il provvedimento ha generato disparità e anche un certo livore. Il contenimento del contagio nelle ultime ore c’è stato ma è un dato più fisiologico e casuale almeno secondo gli addetti ai lavori.

Andrea D’Aurelio

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