SULMONA. Riparte da zero l’inchiesta sugli appalti pilotati della Asl. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, che ha accolto l’eccezione sollevata dai difensori degli imputati. Per il giudice dovrà essere la procura peligna ad occuparsi del caso. L’inchiesta riguarda la manutenzione del verde, l’inventario di beni mobili e la gestione dei magazzini economici dell’azienda sanitaria. Secondo l’accusa, le aziende coinvolte in cambio di favori tra cui il taglio d’erba nelle abitazioni private e regalie in occasione delle feste natalizie sarebbero risultate affidatarie in via diretta di vari lavori relativi a molti presidi sanitari della provincia dell’Aquila. Sarebbero state favorite dalla funzionaria ed ex funzionaria del Comune di Castel di Sangro, Michela D’Amico.