banner
banner

SULMONA – L’onda lunga del contagio delle feste di aprile non molla la presa sul territorio peligno-sangrino. Il fine settimana si apre con la cifra tonda dei cento nuovi positivi, spalmati sui vari comuni della vallata, località di villeggiatura comprese: Sulmona 53, Castel di Sangro 8, Scanno 6, Pratola Peligna 6, Raiano 5, Pettorano sul Gizio 4, Introdacqua 4, Barrea 3, Secinaro 2, Pacentro 2, Campo di Giove 2, Vittorito 1, Scontrone 1, Prezza 1, Pescocostanzo 1, Pescasseroli 1. Il Covid non sembra concedere tregua alcuna, nemmeno alla vigilia del fatidico primo maggio, data che segna un ulteriore allentamento delle misure, dall’obbligo della mascherina che decade per alcuni luoghi e al green pass che sarà obbligatorio nelle strutture sanitarie. Un “liberi tutti” che non va di pari passo con l’andamento della curva dei contagi che continua a presentare numeri alti, nonostante la sensibile riduzione, quasi impercettibile. Nelle ultime 48 ore le rilevazioni sono pressocchè stabili in Centro Abruzzo. Dai 98 casi di ieri si è passati ai cento “tondi tondi” di oggi. Tra i positivi compaiono almeno quattro giovanissimi che avrebbero preso parte la scorsa domenica ad una mega festa degli studenti che si è svolta in un locale di un centro peligno. Il quadro epidemiologico fa scoprire nuovi focolai anche se la gestione dei singoli casi non fa così paura come un tempo, vista la buona risposta della campagna vaccinale e le infezioni in forma leggera. Nuovi contagi si registrano tra sanitari, in particolare tra una operatrice in servizio presso l’ospedale di Sulmona e un’infermiera che lavora nella palazzina di via Gorizia. Il bilancio degli attuali positivi sale a 1427, in attesa delle nuove negativizzazioni che saranno refertate verosimilmente nella giornata di martedì prossimo. Mentre è ancora più salato il conto delle positività registrate nel mese di aprile. Sono state 2425 con un balzo evidente nelle ultime due settimane per l’effetto Pasqua e delle altre festività. Una rilevazione mensile che supera i 2151 casi registrati nel mese di marzo. La fine formale dell’emergenza non ha portato, come si pensava, a rallentare la morsa del virus sul territorio. La speranza è che da qui alle prossime settimane il Covid si faccia da parte con l’arrivo della bella stagione. Infine un altro decesso, il 136 esimo dall’inizio dell’emergenza, compare sul registro nero del virus. Si tratta di un 84 enne residente in Alto Sangro che non è riuscito a sopravvivere agli strascichi del virus dopo il ricovero nell’ospedale di Avezzano.

Lascia un commento