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SULMONA – Non si trova un posto libero per pernottare in città. Pieni hotel, b&B e ristoranti ben oltre settembre, sempre che non arriveranno nuove restrizioni. Anche senza gli eventi di richiamo dell’estate sulmonese, piccoli o grandi che siano, dalla Giostra alla Fiera dell’Assunta, il turismo di fine estate è tornato a dominare il centro cittadino. Basta uscire dal proprio “recinto” e farsi quattro passi al mattino o in prima serata per accorgersi del flusso turistico tra chi chiede informazioni e chi va a caccia dello scorcio più bello da fotografare. Anche il turismo itinerante sta facendo la sua parte con i camperisti che si sono posizionati nell’area di piazzale Ruggieri rimasta finora sottotono come, ad onor del vero, una buona parte dell’estate che non sembra essere decollata come lo scorso anno. I numeri del ferragosto sono però buoni e al di sopra di ogni aspettativa. “Abbiamo non solo turisti ma anche gruppi organizzati. Per cui è tutto pieno”- confermano Mariadora Santacroce e Gianluca Casaccia, imprenditori del settore. E mentre i turisti per qualche giorno si godono la città, con un decoro urbano che potrebbe migliorare, le associazioni dei commercianti continuano a discutere su area pedonale e gestione del traffico. “Traffico aperto, sold out e negozi chiusi. Eppure nella famosa trattativa dell’anno scorso hanno firmato e sottoscritto che avrebbero aperto anche la domenica e la sera”- tuonano da Sulmona senza Smog mentre per Sulmona fa Centro “anziché strumentalizzare e pensare a misure oggi più che mai insensate, si dovrebbe studiare insieme, amministrazione, commercianti ed operatori turistici, per un piano di rilancio delle nostre attività, e solo dopo valutare la pedonalizzazione con i relativi eventi compensativi o misure di sostegno”. Fatto sta che Sulmona dovrebbe e potrebbe vivere di turismo. Per cui serve una città con un nuovo approccio e modello. (a.d’.a.)

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