
Domani, venerdì 25 luglio, si alzeranno le voci degli addetti della sicurezza: i lavoratori di Aquila Vigilanza scendono in piazza. L’appuntamento è alle 10:30 davanti alla Prefettura di Chieti, in Corso Marrucino, per un presidio che accompagnerà lo sciopero regionale della categoria. A organizzare la mobilitazione è la FILCAMS CGIL Abruzzo Molise, che proprio durante il presidio terrà una conferenza stampa pubblica per raccontare le ragioni della protesta. Le denunce sono pesanti e riguardano condizioni di lavoro sempre più insostenibili. “Turni senza sosta, ferie bloccate e nessun rispetto per i diritti”: è questo il grido d’allarme lanciato dai lavoratori, stremati da turnazioni estenuanti e da ferie promesse e mai concesse. Anche nell’ultima settimana, raccontano, alcuni dipendenti hanno lavorato per giorni senza nemmeno un riposo settimanale. A peggiorare il clima, c’è anche – secondo il sindacato – una grave violazione delle regole sullo sciopero. “L’azienda non ha rispettato l’obbligo di confronto dopo la comunicazione della protesta”, spiegano i rappresentanti sindacali. Un atteggiamento considerato antisindacale, oltre che lesivo della normativa vigente. La richiesta alla Prefettura e alle istituzioni è chiara: far rispettare le leggi su ferie, riposi e diritti sindacali, e sanzionare chi le ignora. “Non chiediamo privilegi – dicono i lavoratori – ma il rispetto di diritti fondamentali. Siamo quelli che garantiscono sicurezza, anche nei giorni di festa, anche di notte. Non possiamo essere invisibili quando si tratta della nostra dignità.”









