
La Procura gli ridà il telefono e lui stalkerizza al sua ex. Protagonista della vicenda è un 39enne di Sulmona che ha patteggiato due mesi di reclusione per inosservanza del provvedimento dell’autorità giudiziaria. La pena quindi si allunga ad un anno e quattro mesi, tenendo conto del patteggiamento accordato lo scorso anno. Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, dal dicembre 2023 fino ad aprile 2024, l’uomo aveva intimorito la ex moglie e la suocera con minacce di morte e messaggi continui. In particolare l’ex suocera aveva ricevuto un messaggio intimidatorio con scritto “ti apro come un capretto” e ancora “ti ammazzo e ti faccio fare una brutta fine”. Contenuti forti e violenti che avevano portato la magistratura all’attivazione del codice rosso, con tanto di perquisizione nel domicilio del 39enne da parte della Procura. Un’ispezione che aveva portato al reperimento, e al sequestro, di alcune pistole ad aria compressa, un martello, un basco militare e alcuni coltelli da cucina. Dopo i divieti, la Procura aveva sequestrato il telefono cellulare. Appena dopo il dissequestro l’uomo aveva utilizzato il dispositivo per inviare messaggi molesti alla ex. Da qui la pena complessiva di un anno e quattro mesi per stalking e violazione dei divieti









