
L’Asd Sulmona Futsal si unisce all’appello per scongiurare il trasferimento dei 47 rifugiati ucraini ospitati all’hotel Manhattan Village, tra cui il giovanissimo atleta Artem. In questi tre anni, Artem non è stato solo un esempio di integrazione, ma anche un simbolo di speranza e rinascita, dimostrando come lo sport possa unire e costruire ponti tra culture diverse anche grazie ai suoi straordinari genitori due persone gentili e ammirevoli. “Il trasferimento imposto dalla Prefettura rischia di annullare i progressi raggiunti, costringendo Artem e gli altri bambini a lasciare la scuola, gli amici e le attività che hanno dato loro stabilità e serenità dopo i traumi della guerra”- sottolineano dalla società che lancia il suo appello. “Chiediamo alle istituzioni di fare tutto il possibile per consentire a queste famiglie di rimanere a Sulmona, dove sono riuscite a integrarsi, ricostruendo lentamente una vita dignitosa e piena di prospettive. Non lasciamo che l’integrazione e la speranza siano vanificate da decisioni burocratiche. Per Artem e per tutti i rifugiati ucraini, alziamo la voce: Sulmona è la loro casa”